Il caprino è il protagonista di questa giornata all’insegna della buona tavola.
Siamo andati a trovare Alice e Alessandro, moglie e marito, che assieme hanno creato quest’azienda che alleva le capre dalle corna lunghe.
La location è Valli del Pasubio, sotto la mitica montagna che fu teatro nella prima guerra mondiale di scontri infiniti.
Quest’anno ne decorre il centenario, la passeggiata delle 52 gallerie è “l’attrazione” che rende molto frequentati questi posti.
A Valli c’è un’altra attrazione, la sopressa di Valli del Pasubio, un salume DeCo, per i non Veneti si tratta di un salamone di suino che appunto per il suo volume ben si presta all’invecchiamento, io l’adoro anche di 2 anni e tagliata sottile.
Tornando alle capre, abbiamo fatto scorta di formaggi e ci siamo diretti alla contrà Cortivo dall’altra coppia di amici Barbara e Giulio anche loro in procinto di aprire un bel posto, nel loro biglietto da visita bellisssimooooo c’è scritto “al Cortivo, ospitalità”.
Una sorta di b&b, camere molto accoglienti e spazi di convivialità. In casa loro il tempo sembra essersi fermato, gli odori e i suoni dell’aia mi riportano a quand’ero bambino, quando d’estate passavo i pomeriggi dalla mia nonna materna, la Rosina.
Mentre scrivo, nella stufa la legna scalda la casa ed è appena passato un temporalone estivo.
Ok, ok torno alla ricette. I formaggi nell’ordine: la ricotta fresca unita ad una conserva di pomodoro sono stati il condimento dei ravioli (farina integrale e tipo 1 in parti uguali e uova felici) ripieni di Cacio-Ricotta e noci.
Un formaggio quest’ultimo che ricorda la feta greca, sapida e quindi perfetta per il ripieno.
Il secondo raviolo, uno a testa, medesima pasta ma formaggio diverso, la robiola, ricoperta di polvere di ribes nero essiccato, e come si evince dalle foto un fiore di nasturzio. Lo abbiamo condito con una semplice emulsione del medesimo formaggio.
Una delizia per gli occhi e per il palato.
Con i resti della pasta, in dialetto detti “ritai”, li abbiamo conditi con una concassè di pomodori dell’orto con la menta, stiepediti e conditi con una dadolata di taleggio invecchiato nelle foglie di noce o di vite, vedi foto.
La serata è stata piacevole, la compagnia e il clima stupendi, il buon vino e le chiacchiere sono andate di pari passo, a fiumi.
Non vi resta che segnarvi questi 2 posti da andare a visitare qualora passiate per Valli, azienda Gratta Nuvole e Al Cortivo a Torre Belvicino (sopra Valli).