LE FRiTTOLE CON i FiORi

L’orto di casa è un posto magico, fin da bambino mio padre mi ha sempre coinvolto in questo rito famigliare. Da piccolo lo facevo malvolentieri, ma crescendo è cresciuto anche il mio interesse.

Ora che il mio papà non c’è più tocca a me coinvolgere i miei figli. Si vanga, si tira ben bene la terra e la si prepara per la semina e la messa a dimora delle piantine. Anche andare all’agraria a scegliere le sementi e decidere cosa piantare è un momento divertente e importante per la loro formazione (a parer mio).

Ma veniamo al momento più magggico, il giretto mattutino a raccogliere i frutti, questa mattina ho trovato dei meravigliosi fiori di zucchina e quindi ho deciso di “impastare do frittole”.

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Dalla mia nonna materna, la Rosina, nei pomeriggi d’estate ricordo con enorme piacere questa frase “Che impastemo do frittole?” e quindi o erano appunto i fiori di zucchina oppure la maresina (non vi anticipo nulla della mia erbetta preferita, seguirà un post dedicato)

Allora: 1 uovo fresco di pollaio, un po’ di farina e un po’ di latte. Decisamente non conosco le dosi, mai sentite nominare né dalla nonna, tantomeno dalla mia mamma: “ahh mi vò a ocio” tradotto per i non veneti, io vado a caso/naso, insomma l’istinto della massaia!!!

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Quindi sbatto un uovo con un po’ di zucchero, aggiungo un paio di cucchiai di farina e poi latte fino ad ottenere una pastella di media densità. A questo punto sminuzziamo i fiori, tutto pistilli compresi, e li mettiamo all’interno del composto. Opss, dimenticavo una presina di sale e un po’ di vaniglia, NON VANILLINA!!

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