GLi ORTi Di SANT’ANGELO

Di santo in quest’angolo di paradiso ho trovato il gran lavoro e l’impegno per la qualità!

Il mio amico Alessandro, il titolare, 26 anni, bella presenza e pieno di grinta e passione, ci ha chiesto se andavamo a trovarlo per cucinare un pranzo per i nostri amici. Gli orti di Sant’Angelo sono la sua azienda agricola, con qualche anno di storia. 8 ettari per la metà votati alla produzione di mele da cui ricava il suo famoso succo di mele ma il suo prodotto che preferisco è l’aceto, di mele ovviamente. I restanti 4 ettari li dedica alla coltivazione di ortaggi il tutto rigorosamente in regime biologico certificato.

In questo periodo la terra dona i suoi asparagi verdi, di una qualità indiscutibilmente superiore alla media sia per volume che per qualità, poi gli spinaci, le biete, le fragole, rape rosse e rosa, porri e cipollotti.

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L’idea era quella di andare tutti per campi a raccogliere i prodotti per poi mangiare tutti assieme, ma visti i tempi di arrivo di tutti gli amici/commensali il buon Ale ha ben pensato di prendersi per tempo e il giorno prima mi ha raccolto un po’ d’asparagi, rape, cipollotti così per poter improntare un menù.

Detto fatto, Mattia si è subito lanciato sui cipollotti a lui molto cari (al contrario di me) ed ha cotto un chutney per accompagnare i formaggi.

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Abbiamo affettato alcune rape rosse e rosa per creare delle chips essiccate al forno, forse la cosa più sfiziosa della giornata!

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Con le restanti rapette abbiamo creato un sugo per il risotto mantecato con della robiola di capra fresca della fattoria Aidi, “vicini” di casa di “Maranovic”. Ultimamente cuxina non ha un buon periodo con i risotti, dosando la paprica, avendo una confezione con tre tipi mi è decisamente sfuggita di mano quella PICCANTE, risultato un ottimo e ruffiano risotto dal colore fantastico, ma di un piccante al limite del commestibile ;(

Salvati in corner appunto dalla robiola in mantecatura e dalle chips in accompagnamento che distraevano l’attenzione con la loro croccantezza dal piccante.

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La dolce Danijela ha creato l’impasto per un paio di torte salate, molto gradite dai commensali. Farine miste per finire tutti i pacchettini in frigorifero, alcune spezie e tanto ammmore. Il ripieno, le biete di Ale raccolte in tempo reale dal campo vicino alla fattoria, non vi dico la dolcezza e la fragranza, saltate con un super porro e amalgamate con dell’Asiago mezzano.

Sulla superficie, oltre a un filo d’olio alcune striscioline di pancetta con una spolverata di sale grosso.

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Una seconda torta, stessa pasta ma con ripieno di spinaci, le costine delle rape e asiago fresco, stesso trattamento in superficie.

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Con la pasta in eccesso, la Dani ha cotto alcuni grissini che abbiamo usato come accompagnamento all’antipasto, spinacini freschi appena raccolti conditi con una spadellata di tastasale e due gocce di aceto della casa. Con il grissino sono stati davvero un gran piatto, all’insegna della semplicità e della bontà assoluta.

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Gli asparagi, come già citati, ma ultimamente a me mooolto graditi, al forno con la pancetta stagionata, olio sale e pepe, fantastici. Questi di Alessandro erano particolarmente dolci e succosi, veramente un piattino fantastico.

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Per il dessert ci siamo trasferiti in un altro sito che però vi racconterò in un futuro post.

Che dire, una giornata all’insegna del buon umore, la buona tavola, la bella gente. Nadir, uno dei miei migliori amici, verso la fine ha esordito con un brindisi che ha racchiuso tutto ciò: “brindiamo alla felicità all’amicizia e alla fortuna che abbiamo, la fortuna di essere tutti qui, in un posto incredibile, con delle belle persone ma specialmente la fortuna di poter scegliere”. Magari non in quest’ordine ma il pensiero era più o meno questo.

Ps.I vini per la giornata sono stati selezionati dal maestro None, ma né io né Danijela abbiamo potuto assaggiare per un nostro ramadam alcolico, speremo ben!.

pps. I curiosi piatti con formiche e falene sono degli amici di R&S

ppps. la gallery di foto a seguire sono della passeggiata che hanno fatto i nostri “amici” mentre noi lavoravamo e sono state scattate dalla Vivi.