iL COMPLEANNO ALLE EOLiE

E come ogni anno arriva il 17 settembre, il giorno del mio compleanno, quest’anno sono 48!

Va da se che anche oggi il cibo ha accompagnato piacevolmente la mia giornata di festa.

A pranzo abbiamo mangiato uno dei nostri piatti preferiti: gli gnocchi con la fioretta, un piatto che mi fa ritornare alle origini.

La fioretta (detta anche “puina” dalle parti di Recoaro) è una ricotta liquida: Dopo aver estratto la panna per il burro, si estrae il formaggio quindi si riporta il latte ad ebollizione con l’aggiunta di altro caglio per ottenere la ricotta. Il primo fiore che viene a galla viene raccolto e imbottigliato… da li a poco affiorerà la vera ricotta.

Della ricetta degli gnocchi abbiamo già parlato su un altro post, che vi apparirà magicamente se cercherete “fioretta” sullo spazio per la ricerca del nostro blog.

Non ci sono scuse, certe ricette bisogna lasciarle fare alle persone che le sanno fare, e quindi ecco che ai fornelli per il pranzo si adopera la “Iaia”, mia mamma. Da anni, senza una bilancia, senza un metodo preciso, con farine diverse, “puina” diversa, uova diverse, il risultato è sempre fantasticamente buono. Non lo so, non lo capisco ed è forse la cosa che mi affascina del mondo della cucina… l’istinto.

Ma torniamo al mio compleanno: per la cena, visto che è la mia festa e quindi non volevo “spignattare” ho scelto di portare la mia famiglia alla “Lisca Nera Delle Eolie” per mangiare del buon pesce.

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Il padrone di casa è Eugenio Oro, un vecchio amico e compaesano, per anni è stato lo chef del mio ristorante preferito a Venezia “La Corte Sconta” non che io frequenti molti ristoranti nella città più bella del mondo però questo posticino è davvero incantevole e il pesce è sempre freschissimo.

Diciamo che la cucina di Eugenio è contro le tendenze e le mode del momento, che danno quasi più importanza a presenza scenica con impiattamenti verticali allucinanti (l’incubo per i camerieri per arrivare fino al tavolo con equilibrismi da circo) porzioni da “dieta forever” e minimo 23 ingredienti per piatto.

Qui il lavoro del cuoco avviene nel modo che piace a me: ricerca e rispetto per la materia prima.

Al tavolo sono arrivate le seguenti pietanze: un piatto di cruditée incantevole: battuta di gambero rosa, tartare di tonno con granella di pistacchio, carpaccio di branzino con scaglie di tartufo, tartare di ricciola e alcune mazzancolle nostrane, il tutto con un condimento gentile e rispettoso. Il pompelmo al centro del piatto era per i miei gusti il perfetto abbinamento da gustare a piacere tra un pesce e l’altro per pulire il palato.

Anche qui qualcuno potrebbe obbiettare sull’ impiattamento, certo tutto è migliorabile ma vi assicuro che un piatto così è molto difficile da gustare nei paraggi!!!

Il piatto per Danijela di capesante e capelonghe ai ferri, abbondanti e ben carnose, era delizioso peccato per la cottura leggermente esagerata sulle capelonghe.

Mattia ha scelto folpetti al vapore su insalata di cetriolo, speciali!!!

La Stella è partita subito con un piatto di gnocchi con capelonghe, cozze e fiori di zucca, spettacolariiiii!!!!

La nonna Iaia ha preso la tagliata di tonno di ottima qualità accompagnata da una piccola parmigiana di melanzane, direi anche questo un ottimo paitto!

Per continuare: pasta alle sarde fatta come si deve!!! Impepata di cozze con un profumo di origano e il Fritto di paranza. La lettera maiuscola non è una svista, anzi! Un signor fritto, leggero, per nulla unto, cotto al punto giusto e di una digeribilità incredibile.

Il dolce? Qui mi sono quasi commosso, Eugenio e il figlio Elia mi hanno fatto dono di una torta simil cassata siciliana con tanto di candelina, incantevole!!! Anche qui la leggerezza la fa da padrona, la sola pasta di mandorle al pistacchio mostrava i muscoli, ma all’interno il pan di spagna e la ricotta sembravano essere impalpabili!

Il vino è della fantastica cantina di Montecchio Maggiore: Bellaguardia, ottimo, fresco ed abbondante!

I liquori fatti in casa sono l’ultima coccola, rari da trovare e anche qui la qualità non si discute.

Che dire, tanti auguri a me e il post a te!

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