iL QUiNTO QUARTO

Per la serie “il quinto quarto” rieccoci a cucinare una frattaglia, in questo caso di vitello.

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“La morte sua” dalle nostre parti “xe alla venesiana” stufato in padella con la cipolla bianca piano piano, anche qui le versioni si sprecano: chi lo sfuma con il vino, chi ci mette l’uvetta e pinoli, insomma, chi più ne ha, più ne metta.

Del fegato si sono sempre narrate le proprietà benefiche per il suo alto contenuto di ferro. Io non mi addentro quasi mai nello specifico, ma vi do un consiglio che ho sentito da uno dei miei macellai di fiducia, Nogara di Sovizzo.

Il nostro corpo per assimilarlo (il ferro) ha bisogno di essere abbinato alla vitamina C e quindi di solito quando lo si passa in padella o alla griglia vi consiglio di spremerci sopra del limone fresco.

In questa ricetta ho voluto abbinare un agrume diverso del limone, ed ecco l’arancia. Ne ho trovate ancora al mercato di molto belle, certo non è la sua stagione migliore ma per questi usi vanno ancora benissimo.

Padella bella calda, il succo di un paio d’ arance e un paio di cucchiai di salsa di soia, li facciamo restringere a creare un caramello, una volta addensato andremo ad adagiarvi le nostre fettine di fegato, aggiustiamo di sale.

La cottura del fegato è delicata, va mangiato “rosa” quindi non insistete con il fuoco, basteranno veramente 10 minuti a fuoco medio.

Nel frigo avevamo della polenta Maranello “Taragna” avanzata dalla sera prima, l’abbiamo tagliata a cubetti e l’abbiamo fritta. Lo so non è la cosa più salutare al mondo, ma è certamente una prelibatezza per la quale una volta ogni tanto vale la pena trasgredire.

La taragna risulta croccante da morire ed abbinata alla morbidezza del nostro fegato reso ancor più ruffiano dal caramello all’arancia… beh vi dico solo una cosa, PROVATELO!!!!

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