iL TOTANO AMARANTO

L’amaranto, questo sconosciuto. In effetti non lo si riesce neppure a classificare, è un cereale che non è un cereale, è una granaglia, gluten free e quindi adatta anche ai celiaci, ottimo per zuppe ma buono anche nel modo che vi presenteremo qui.

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Lo lessiamo per una ventina di minuti in acqua salata, lasciandolo bello al dente altrimenti diventa una pappetta, quindi lo scoliamo e lo lasciamo raffreddare. Prendiamo i totani o preferibilmente i calamari, a me piacciono di misura media, diciamo che i cacciaroli sono perfetti ma vanno bene anche dei calamari normali, purché freschi e che non superino i 10 cm di lunghezza.

Semplicemente andremo a togliere le teste, che puliremo da occhi e becco, (consiglio di farlo fare al pescivendolo se non siete esperti) sminuzzeremo con tutti i tentacoli e faremo saltare in un pentolino con pochissimo olio e sale, 2 minuti appena. Se vi piace potete aggiungere un po’ di semi di finocchio o del cumino per aromatizzare, ma anche al naturale sarà gustosissimo.

Una volta raffreddate andremo ad unire le teste/tentacoli sminuzzati ad un paio di cucchiai di amaranto ed ecco pronta la farcia dei nostri calamari. Imbottite la pancia e chiudeteli all’estremità con uno stuzzicadenti.

Passiamo i “fagottini” nella stessa padella delle teste, ancora con un filo d’olio adoperandoci per farli rosolare tutt’attorno e in 10 minuti saranno cotti, non insistete con la cottura altrimenti diventeranno gommosi!!!

Per l’impiattamnto, per i più fichi, con un copapasta (uno stampino di forma rotonda in acciaio alto 3/5 cm) andremo a fare una base con il restante amaranto, magari unito a una dadolata di verdure di stagione (se è primavera con gli asparagi, se è estate con dei peperoni, in inverno con dei carciofi) spadellate croccanti, questa “tortina” sarà il letto su cui adagiare solitamente una coppia di calamari. Pronto in tavola!

Sembra un casino ma invece è semplicissimo, in soli 30 minuti preparerete un piatto da favola e molto sano!

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