LA DOLCE ANiTRA

Che la macelleria Nogara della mia amica Tiziana sia sempre una fucina di idee non è cosa nuova.

    Anche noi seguiamo i consigli dei media di mangiare meno carne, ma quando la mangiamo esigiamo la qualità. Altra cosa che ci piace è sperimentare vari tipi di carne, ultimamente sto sentendo persone ed amici che non mangiano più il coniglio perché lo vedono come un gatto, un animale da compagnia. Sinceramente trovo leggermente esagerato come paragone, visto poi che le stesse persone si pappano le costine del tenero maialino o vanno da Mc Donald’s a mangiare gli hamburger di vitello o i cicken nuggets di pollo, ripeto i Marchesini non condividono!

Ma torniamo a noi e alla nostra ricetta: abbiamo acquistato un favoloso petto d’anatra fresco, lo abbiamo abbinato alle arance

(sono sempre del nostro amico siculo doc Alfredo) che in questo periodo sono quasi al top della qualità e alla melata altro prodotto incredibile, il nostro “miele” preferito.

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Il procedimento è molto semplice, sulla padella bella calda appoggiamo il petto dalla parte della pelle, fuoco leggermente allegro ma non troppo e facciamo rosolare per bene fino a renderla croccante.

Una volta girato il petto lo andremo a sfumare con il succo di un’arancia e con il miele a filo sula pelle (prendete un cucchiaino e lasciate cadere il miele a filo disegnando a piacere fiorellini o cuoricini 😉

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Gli chef dicono di passarlo in forno per una quindicina di minuti, ma io non avendo il forno acceso l’ho lasciato riposare 10 minuti a fuoco bassissimo.

Scaloppiamo e serviamo con il suo sughetto agro dolce. Per farci un po’ più del male, possiamo mettere una noce di burro nella pentola e deglassare con dell’altro succo d’arancia, ristretto il tutto sarà ancor più godereccio versato a nappare le nostre fettine d’anatra.

Una carne magra e saporita, una valida alternativa al solito petto di pollo!

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