LA MYSTERY SUL PiSELLO

Avanti sempre con le mystery box.

Questa sera avevamo il compito di usare gli spaghetti ma non nel loro classico utilizzo (pastasciutta) ma dovevamo reinterpretare il loro “ruolo” all’interno della ricetta.

Durante la visione del programma (l’ho vista in differita oggi perché ieri ero a un 50° compleanno di un mio carissssimo amico che domani testimonierò con un post) ho subito pensato al nido di spaghetti fritti, poi anche molti concorrenti hanno optato per la mia stessa, forse scontata, interpretazione alternativa degli spaghetti.Ma veniamo alla nostra ricetta: spaghetti n.3 Barilla (in casa avevo solo quelli che solitamente sono riservati alle preparazioni con le vongole o aglio olio e peperoncino) cotti in acqua salata e conditi con un filo d’olio buono. Ho creato dei nidi, aiutandomi con forchetta e pinza, e li ho immersi in olio di arachidi bollente. Sinceramente ho fatto vari tentativi e sono giunto alla conclusione che non dev’essere un nido molto complesso e strutturato, bensì un nido leggero con pochi spaghetti in modo da rendere la frittura veloce e leggera.

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Una dadolata di patata spadellata con una fetta molto spessa di porchetta e anch’essa sminuzzata a dadini, in una padellina con un filo d’olio extra vergine d’oliva.

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I piselli, li avevo in congelatore di Lumignano doc, passati direttamente dal freezer alla casseruola con olio, uno scalogno e alcuni pezzetti di porchetta; minipimmer, un po’ d’acqua e un filo d’olio per creare l’emulsione/cremina che accompagnerà alla base il nostro bel piatto.

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L’assemblaggio è nelle foto, semplice ma di sicuro effetto.

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L’assemblaggio è nelle foto, semplice ma di sicuro effetto.

Mystery Box night!

This time we had to use spaghetti in an alternative way, so no pastasciutta… When we were watching the tv show we immediatly thought about making a fried spaghetti “nest”, and that’s what we’ve done: N°3 Barilla spaghettini (we usually cook them with fresh tomato sauce or clams) cooked, seasoned with olive oil and folded to make a nest, then deep fried. Diced potatoes and porchetta in a pan with a splash of olive oil, and here we have a nice “topping” for our nest.

At this point we take the peas. We have the fortune to know a friend that brings them from Lumignano, a town near Vicenza, famous for its peas, small, sweet and fragrant. They will cook in a pan with a bit of shallot, olive oil and some pieces of porchetta to give a little boost. Blend all with a bit of water and a drizzle of olive oil to create a sauce that is going to be a base for our nest.