LA ZUPPA Di VERZA

Ebbene si: dopo una giornata fantastica passata a fare quel che mi piace di più al mondo, fotografare il cibo in una cucina meravigliosa con il tepore di una bellissima stufa a legna, in ottima compagnia della mia amica Tiziana Nogara e della sua famiglia, eccomi, come promesso a fare la zuppa di verze.

Mattia ha sbollentato le foglie di verza in acqua e sale per 10 minuti, al mio rientro abbiamo spadellato un cotechino appena lessato (recuperato dal set fotografico e quasi per sfida con Tiziana) in una padella con tre becche d’aglio e un po’ di peperoncino.

Una volta sgrassato il cotechino (quindi dovete buttare tutto il grasso in eccesso), abbiamo tagliato a julienne le foglie lessate (una volta scolate tenete da parte l’acqua di cottura per dopo) e spadelliamo il tutto per 10 minuti.

Una volta rosolato aggiungiamo piano piano l’acqua di cottura fino ad ottenere il vostro grado di densità della zuppa. Lasciamo “pippare al minimo” per altri 10 minuti e la zuppa è pronta.

Una bontà da abbinarvi: un crostone di pane pugliese tostato con un filo d’olio nuovo.

PS. Abbiamo portato un assaggio al piano inferiore dalla mia mamma che mi ha detto che non serve sbollentare le verze, ma di tagliarle sottili e farle appassire direttamente con la salsiccia e aggiungere piano piano un brodo vegetale o di carne.

La prossima volta ascolteremo la Iaia.