LAMOSTARDA

Alla base di questa fantastica ricetta ci sono le mele cotogne. Noi le abbiamo acquistate nella fattoria didattica Massignan a Brendola, vicino a Vicenza. Abbiamo già parlato di questo bellissimo progetto nel post “il pranzo per 350 ospiti speciali”

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Premetto che la chef di casa per dolci e intrugli vari è sempre la mia dolce Danijela, mia compagna di avventure così come nella vita.

Per questa preparazione, decisamente lunga, ha usato solo le mele bio e zucchero di canna.

Una volta pulite e sminuzzate le mele (1 kg) le ha poste in una terrina ricoprendole con ½ kg di zucchero, coperte con della pellicola e messe in un luogo fresco ed arieggiato.

Il giorno seguente ha filtrato il liquido che si è creato sotto alle mele, lo ha fatto bollire per 10 minuti e poi lo ha riversato sopra le mele, coperte nuovamente e messe a riposare fino al giorno seguente.

Il terzo giorno, ha ripreso il liquido che si è formato sotto le mele e le ha fatte bollire (sembra un de ja vù) per 10 minuti prima di riversarlo sopra alle mele, salto la parte di coprirle ecc???

Ok siamo al quarto giorno, qui la musica cambia, facciamo bollire le mele e lo sciroppo per 15 minuti, mescolando delicatamente. A freddo aggiungiamo 10 gocce di estratto di senape, raccomandiamo di rimanere lontani con gli occhi e con il naso dalla terrina, per quanto possibile non inalate le esalazioni.

Mescolate il tutto e mettete la vostra mostarda nei vasetti. Non ci è molto chiaro come avvenga la conservazione, probabilmente le gocce di senape faranno da conservante. Comunque sia le nostre non avranno lunga vita, anzi.

Consiglio personale: può essere un’ottima idea anche per fare dei regali di Natale, molto piccanti!!!

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