LE PUNTARELLE

Le puntarelle, o cicoria asparago, ultimamente sono molto di moda: le si trova ovunque nei banchi dei mercati e dai vari fruttivendoli.

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La ricetta più famosa è quella “alla romana” con acciughe, aglio, olio e aceto.

I germogli che si trovano all’interno del cespo si affettano molto finemente e li si tuffa in acqua e ghiaccio per far si che si arriccino (a me non succede e sinceramente non capisco il perché) e perdano il loro sentore amarognolo.

Per l’occasione abbiamo utilizzato il nostro fantastico taglia-puntarelle. (oggetto di infinite ricerche, neanche fosse il sacro graal 😉 Lo avevo visto in un video di una signora al mercato romano che con questo attrezzo, affettava centinaia di puntarelle a una velocità impressionante.

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Bene… come avrete potuto capire la ricetta è detta e fatta, ma noi vogliamo reinterpretarla, o più precisamente vogliamo consigliarvi la versione del mio amico Danilo.

Al suo ultimo compleanno me le ha proposte alla romana ma con l’aggiunta di una mimosa d’uovo sodo.

Posso asserire che è la mia ricetta preferita di questo inverno ormai agli sgoccioli.

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Riassumendo: puntarelle tagliate sottili, vinaigrette con l’olio buono, (in questo caso sempre di Danilo, di Marostica) un filo d’aceto e le acciughe sminuzzate finemente. Lasciate in infusione al suo interno uno spicchio d’aglio tanto da profumare il condimento; ricordatevi di toglierlo! Un uovo a testa schiacciato con la forchetta e il gioco è fatto.

Starà a voi impiattare a vostro piacimento, noi qui siamo su un blog di cucina e quindi ci piace fare anche un po’ di show, ma in verità, a fianco del piattino fico c’era una terrina con le restanti puntarelle golosamente e abbondantemente condite con tutti gli ingredienti.

Consiglio l’abbinamento con un crostone di pane tostato, condito con un filo d’olio e una strusciatina leggera di aglio.

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