Il titolo del gruppo di whatsapp creato per la cena di ieri sera la dice lunga: G6 in cuxina!
Questo week no, il prossimo io si ma lui no, lei è all’estero, sembrava di organizzare l’incontro al vertice NATO 😉
Comunque ce l’abbiamo fatta, cena per 6 con l’aggiunta all’ultimo minuto del “piccolo chef” Mattia.
In menù: come primo i ravioli alla canapiglia e per secondo le alzavole con le guancette di maiale in “tecia de tera”.
È ormai un classico in CUXiNA, le anatre sono veramente una leccornia, ieri abbiamo però provato la “pasta dai 1000 tuorli” ovvero 30 tuorli per 1 kg di farina. Sempre sentita nominare dai grandi chef ma noi non ci eravamo mai spinti a tanto. Il risultato per me non è stato così sconvolgente, una buona pasta fatta in casa, ma non avrei saputo distinguerla dalla nostra classica. Le farine, 50% semola di grano duro e il restante farina di tipo 2.
Il ripieno era di sola polpa di Canapiglia macinata, ammorbidita con un fondo della stessa e… non è che adesso posso svelarvi tutti i miei segreti!!! 😉
Condimento: un po’ di sughetto di cottura, burro della malga Serita di Recoaro Mille, un po’ d’acqua di cottura della pasta per dare lucentezza e un paio kumquat o mandarini cinesi per dare un tono profumato e leggermente acre.
Il risultato è stato come sempre fantastico, li adoro veramente!!!
E per non smentirci oggi con gli avanzi abbiamo fatto un piatto di pasta da cappottare!
Mattia con i resti della pasta dei ravioli ha fatto delle lasagne e oggi con gli avanzi della “tecia” (una guancetta e un pezzetto di anatra) uniti ad un peperone di sua produzione ha “confezionato” un piattino da leccarsi i baffi.
Lasagne al dente tuffate in padella con le guancette e il peperone quasi crudo, croccante e profumato a sgrassare il condimento di indubbia struttura.
Diciamo che i giorni della dieta sono ancora lontani, ma la felicità è sempre ben presente sulla tavola di casa Marchesini, grazie anche ai buoni amici
Ps. Allego una piccola gallery con le foto di Asia che mi sono appena arrivate!