Un po’ di farine di vario tipo in frigo e il forno acceso per la cottura dei fantastici peperoni ripieni (post a seguire), un blocco di cioccolato avanzato dalle crêpes, insomma, voglia di recuperare e non buttare il cibo!!!
Faccio una torta, il che non è da me, io e la pasticceria non andiamo molto d’accordo. Diciamo che se la cucina è pura creatività ed istinto (parlo per me, da autodidatta e assolutamente non da chef che è tutt’altra storia) la pasticceria è l’assoluta espressione della precisione e della tecnica.
Per velocità e solo per la pasticceria, mi tuffo su google e cerco una ricetta per fare un bel ciambellone, come quello che mi faceva la mia nonna. Digito il nome sulla barra di ricerca, nel nostro dialetto Veneto: Bussolao. Il mio stupore, la meraviglia, il piacere, la sorpresa, nel vedere che alla seconda voce appariva: “ il bussolao di CUXiNA MARCHESiNi”.
Per la prima volta faccio una mia ricetta! In verità la ricetta è della mia zia Natalina, l’avevamo pubblicata nel primo post, il giorno dei morti, agli albori del nostro blog.
Ho fatto alcune modifiche alla ricetta originale: le farine sono nell’ordine di grano saraceno, semola di grano duro, integrale “Chilometro Cinque” e grano tenero “00”, lo zucchero è il solito integrale Moscobado, il lievito è sostituito dal bicarbonato di sodio. Per il resto tutto uguale, anche leggermente bruciacchiato come quello della Natalina.
Dimenticavo, anche lo zucchero di rifinitura non era quello giusto, la zia e la nonna usa/usava lo zucchero in grani ;(
Per i più curiosi potete confrontalo con il vecchio post… https://www.cuxina.it/il-bussolao/