iSOGNi SON DESiDERi

Che la passione per il buon cibo e il buon bere unisca non ci son dubbi, ma questa “storia” che vi voglio raccontare supera anche questo modo di dire.

Tutto ha inizio in un magnifico ristorante del mio Amico Davide, alla Veneziana a Longa di Schiavon alle porte di Bassano, Amico con la A maiuscola non a caso. www.sweetworld.it

Credo che questo piccolo uomo abbia un cuore davvero grande, la sua passione per tutte le cose che fa, dal menù del ristorante alla cantina, dalla ricerca della materia prima (su questo va levato il cappello a suo padre che instancabilmente fruga nei mercati del pesce fin da notte fonda per scovare le primizie del nostro mare) all’accoglienza che riserva ai suoi commensali, per arrivare ai suoi progetti umanitari per aiutare le persone, spesso bambini meno fortunati di noi in giro per il mondo, è una cosa davvero ammirevole.

In molti dei suoi progetti mi ha piacevolmente coinvolto, Women For Freedom è il più ambizioso, vi invito a visitare il loro sito per capire, www.womenforfreedom.org

Ma tornando alla nostra storia, ieri sera Davide mi ha invitato presso il suo ristorante per conoscere una coppia speciale di suoi amici, fan del nostro blog. Detto fatto, arriviamo in perfetto ritardo e conosciamo Marilena (una fantastica gourmet) e il compagno Bruno (instancabile imprenditore), una bottiglia di champagne è sempre un buon inizio per una nuova amicizia.

Chiacchieriamo piacevolmente con questa coppia di signori di una certa età anagrafica ma di una freschezza e piacevole cultura disarmante. Gli aneddoti di Marilena e i suoi racconti delle varie cene nei più blasonati ristoranti, piuttosto che i nostri vini preferiti, accompagnano una serata davvero piacevole.

Il cibo: per iniziare, le ostriche, piatto di cruditè, capelonghe, pevarasse e capesante alla griglia e per finire un frittino di zottuli, una specie di calamaretto piccolissimo, da non confondere con i calamaretti spillo. Al tavolo affianco al nostro riconosco “il capo” messer Gianni Capovilla, la sala del ristorante svuotata dall’ora tarda, rimane a nostra esclusiva disposizione ed ecco che il padrone di casa unisce idealmente i due tavoli per l’apertura di una bottiglia rarissima datata 1994 del mitico maestro di vigna Gravener, un giovanotto dai mille profumi, ottimo!

Premetto che per me Capovilla è sempre stato un idolo, per chi non lo conoscesse vi invito a visitare il suo sito e vedere il bellissimo “film” sulla sua vita e ovviamente consiglio di assaggiare uno dei suoi distillati, inimitabili e irraggiungibili. www.capovilladistillati.it

A fianco di Gianni, con mio grande stupore e piacere, mi viene presentato il mio secondo mito, Masiero. Questo personaggio rubato al mondo dell’industria e prestato per nostra fortuna al mondo del buon bere, è l’artefice del mio vino preferito in assoluto, il Verdugo, un merlot biodinamico made in Trissino. www.verdugo.it

Questo nettare “di-vino” mi è stato proposto il Settembre scorso in un pranzo al Casin del Gamba a Castevecchio, è stato amore a primo sorso e da lì il mio sogno di conoscere il suo produttore. Ecco quindi che in una serata ho potuto conoscere Il capo e il vignaiolo per antonomasia. Per finire, la serata è andata avanti sorseggiando il magnifico rum di Capovilla e la cioccolata di Claudio Corallo, altro matrimonio da favola.

Nella foto da sinistra, il mio nuovo amico Bruno, il Capo, Masiero e il sempre più barbuto me!

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